Forte dei Marmi un comune di 8.280 abitanti della provincia di Lucca.
Famosa localit di villeggiatura "in" affacciata sulle coste orientali del mar Ligure. Prende il nome dal Fortino che sorge al centro della Citt voluto dal Granduca Leopoldo a difesa dei suoi territori e dai marmi che dalle Alpi Apuane che le fanno da splendida cornice venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare. Particolarmente affascinante la zona di "Roma Imperiale" dove sono presenti bellissime ville in vario stile e di varie epoche immerse nel verde. Durante l'estate affollata di turisti che prendono d'assalto gli innumerevoli negozi di grandi firme che caratterizzano il centro cittadino.
Storia
I Romani si stabilirono in Versilia dopo la sottomissione dei Liguri ad opera di Marco Bebio Tanfilo e Publio Cornelio Cetego. Il territorio venne centuriato per lo stanziamento di coloni provenienti da Luni e Lucca e furono sfruttate leminiere di ferro e di piombo argentifero. Tra Querceta (Seravezza) e la localit di Vaiana, nel territorio dell'attuale Forte dei Marmi, passava la strada detta pi tardi "delle Mordure", che rappresentava uno degli assi della centuriazione romana.
La localit di Vaiana citata in un documento del 794 di vendita di un terreno situato in loco qui dicitur Vaiano, dove sembrano pi tardi essere testimoniate delle sorgenti, che contribuivano all'impaludamento dei luoghi.
Nel 1515 le cave di marmo ricadenti nei territori dei comuni della Versilia furono donate ai Medici: di conseguenza furono aperte nuove cave e venne costruita una strada destinata a portare i blocchi fino al mare, dove venne eretto un pontile per il carico delle navi.
Verso la met del secolo il governo mediceo decise la deviazione del fiume Versilia, per proteggere Pietrasanta dai suoi straripamenti: fu tracciato un nuovo corso con il "Fosso Scaricatore" che doveva deviare le piene nella palude del "lago di Porta", tagliando i territori di Querceta e di Vaiana. A circa 1.500 m dalla riva il nuovo corso tagliava la strada voluta da Michelangelo e venne superato per mezzo della creazione di un ponte probabilmente in legno che prese il nome di Ponte di Tavole. Con il tempo vennero scavati altri canali, proseguendo nella bonifica della zona, mentre la strada veniva sistemata a pi riprese per il trasporto dei marmi.
Nel 1788 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo I di Lorena fece edificare una fortezza, destinata a protegge l'imbarco dei marmi e a promuovere l'insediamento nel territorio.
Inizialmente la zona era denominata "Magazzino" e successivamente indicata come "Marina di Querceta" (la strada provinciale che da Querceta appunto dirige verso il mare tutt'oggi conosciuta come "Provinciale di Marina").
Nel 1833 il governo granducale fece ricostruire, ad opera dell'ingegner Giovanni Franchi, il ponte, inizialmente in legno e successivamente ricostruito in muratura dopo la distruzione nel 1944 dai guastatori nazisti.
Nel dopoguerra il primo vero e proprio insediamento sulla costa fu la localit di Caranna, a poca distanza dalle Polle di Vaiana, che fu all'origine della cittadina.
Luoghi di interesse
Simbolo di Forte dei Marmi, al centro della citt, "Il Fortino", la fortezza granducale sorta alla fine del XVIII secolo, oggi immerso in un contesto urbano moderno costituito da una griglia di strade alberate che dona alla citt un aspetto mondano e riposante. A lato del Fortino, in piazza Garibaldi, si presenta un bel pozzo risalente al Settecento.
Sul mare si trova il pontile caricatore, a 300 m dalla costa, che veniva usato per imbarcare i grossi blocchi di marmo in partenza per tutto il mondo ed oggi usato solamente come meta turistica.
Di interesse l'intero assetto urbanistico ed in particolare il quartiere "Roma Imperiale", dove sono disseminate ville disegnate dai migliori architetti come Giovanni Michelucci, Gi Ponti e Giuseppe Pagano. Vi si trovano inoltre la Villa Agnelli, oggi albergo, con il sottopassaggio che porta direttamente in riva al mare, e il night della "Capannina di Franceschi", inaugurato nel 1929 e ancora in attivit.
Da segnalare anche la chiesa di Sant'Ermete.
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